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Arte Topiaria

PARLIAMO DI:

Arte Topiaria: un’arte che viene da lontano

L’arte topiaria, dal latino ars topiaria, è una forma d’arte nella quale le piante diventano vere e proprie sculture vegetali.
Questa arte ha origini antiche, tali che potremmo immaginare i primi esseri umani comparsi sulla terra che adattano alle loro necessità le piante che trovavano intorno a loro.
Potremmo ipotizzare una capanna, formata con i rami intrecciati di piante vicine tra loro; realizzazione che magari non avrà avuto nessun pregio artistico, ma sicuramente avrà pian piano reso coscienti i nostri antenati di quanto potevano ottenere con queste piante.

L’epoca romana

In Europa troviamo il primo riferimento a questa nobile arte si ha negli scritti di Plinio il Vecchio, nella sua opera composta da 37 volumiNaturalis Historia“. In questi libri, per la prima volta pubblicati nel 77-78 d.C., si parla di questa arte che si vede nei giardini romani. Oltre a lui anche il poeti Marco Valerio Marziale scrive e decanta di queste magnifiche opere.

Possiamo individuare la nascita dell’arte topiaria grazie soprattutto alla nobiltà romana, che nelle ville dentro le mura della città ma in zone suburbane cominciarono a costruire gli “horti“, per avere un angolo di tranquillità e vivere isolati restando comunque dentro Roma. Questi horti servivano comunque soprattutto a soddisfare i bisogni alimentari dei padroni e degli schiavi, e solo quando il generale Lucullo si fece costruire una villa sul colle del Pincio con magnifici giardini e padiglioni che Lucrezio definì “Le tranquille dimore degli Dei“; successivamente Sallustio seguì l’esempio degli Horti Luculliani con gli Horti Sallustiani nelle vicinanze del quirinale. Successivamente, prendendo esempio da questi due, molti altri horti nacquero a Roma.

arte topiaria romana

Il lontano oriente

Un’altra forma di arte topiaria è quella che esiste da molti secoli in Cina e Giappone che si differenzia da quelle viste inizialmente nell’Antica Roma. Infatti l’approccio a questo tipo di arte topiaria era simile a quello usato nei bonsai.

In oriente questa tecnica, che viene chiamata cloud pruning, tende a dare una forma a nuvola alle piante, in modo da aumentare l’armonia delle piante con l’ambiente a loro intorno. Questa tecnica da un particolare effetto in inverno quando le piante sono coperte di neve, che le fanno sembrare delle vere e proprie nuvole.

La principale differenza tra l’arte Europea e quella Orientale è che la prima ha come scopo il raggiungimento di forme particolari oppure forme geometriche, mentre quella orientale ha come scopo di migliorare e rendere più espressive le forme che le piante già hanno.

Purtroppo al contrario dell’ars topiaria nata in epoca romana, non riusciamo a datare bene la nascita di questa forma d’arte che possiamo pensare sia nata insieme ai giardini giapponesi tra il sesto ed il settimo secolo d.C., nati a loro volta dall’ispirazione dei giardini cinesi, che i mercanti giapponesi vedevano nei loro viaggi commerciali.

Francia e Versailles

Il Re Sole a capo della monarchia francese fa edificare Versailles per ridurre il potere feudale dei nobili e far diventare Parigi il centro politico e decisionale della Francia, oltre che a difendersi dai temuti cittadini che si erano già rivoltati negli anni precedenti al Cardinale Mazzarino.

Ma per far si che l’aristocrazia francese si spostasse a Versailles, c’era bisogno di rendere la Reggia un posto incredibile ed esclusivo. Infatti una delle cose che caratterizza e che tutti conoscono di Versailles sono proprio i suoi giardini. Si pensa infatti che fu proprio Luigi XIV a volere l’arte topiaria ad aggiungersi allo sfarzo della Reggia.

Attualmente i Giardini di Versailles occupano un’area di 830 ettari (che equivalgono ad 8.3 chilometri quadrati) ed ospitano al suo interno 200.000 alberi e 50 fontane, le quali tubazioni sono lunghe ben 53 chilometri. Ogni anno, vengono piantati 210.000 fiori nei giardini.

Successivamente a Versailles, l’arte topiaria è espansa in tutte le dimore nobiliari ed i castelli francesi, diventando un simbolo di ricchezza e di sfarzo per l’aristocrazia.

arte topiaria versailles

Inghilterra

arte-topiaria-kenilworth-castle-gardens

In Inghilterra possiamo trovare il più antico giardino con arte topiaria come era stato creato nel 1690. Infatti a nord ovest, al confine con la Scozia, troviamo la regione della Cumbria che ospita la Leven’s Hall che ospita un grande giardino con bellissime opere di arte topiaria.

La realizzazione del giardino venne commissionata a Guillaume Beaumont, già il giardiniere di Re Giacomo II d’Inghilterra, per il quale aveva già progettato i terreni per l’Hampton Court di Londra.

Una voce che girà tra l’aristocrazia londinese, vuole che la regina sia una grande amante dell’arte topiaria ed abbia anch’essa qualche interessante scultura topiaria nel suo giardino privato a Windsor.

L’arte topiaria nel mondo

L’Impero Britannico, oltre a quello Romano, ha avuto un grandissimo impatto nell’esportare questo tipo di arte nei paesi colonizzati utilizzando le piante tipiche del luogo. Un esempio di arte topiaria inglese all’estero si può trovare ai Longwood Gardens di Philadelphia.

La storia fino ad oggi


La diffusione di tale arte, forse è superfluo notarlo, si afferma insieme alle civiltà dominanti che si sono succedute nella storia, infatti è da renderne merito ai Romani ed alla loro espansione se questa arte si diffuse in tutta Europa.

L’Arte topiaria conosce momenti di estrema espansione nella sua storia, con realizzazioni importanti per volume e numero di piante impiegate, con realizzazioni che possono arrivare a coprire migliaia di metri quadri; mentre in altri casi è rimasta una conoscenza di nicchia, dove solo pochi appassionati realizzavano piccole siepi o sculture con il taglio sapiente di forbici.

Dallo splendore delle ville imperiali romane, ai piccoli chioschi nascosti di conventi medievali, fino al ritorno nella prima metà del ‘400 e al raggiungimento della sua massima espansione tra il 1500 ed il 1600.
Chiunque viaggia, anche se non ha passione per il mondo delle piante, ricorda benissimo le sculture verdi che trova nelle varie città europee. tra le quali non possiamo non menzionare i Giardini Reali di Vienna in Austria. Arrivando fino ai giardini all’italiana nati dal rinascimento in poi e presenti in tutta Italia, in particolare in Toscana, come la Gamberaia di Settignano e Villa Garzoni a Collodi.

La provincia di Pistoia in particolare, vanta una grandissima tradizione nell’arte topiaria ed un grande numero di vivai, come i Vivai Breschi, altamente specializzati in quest’arte.

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